E sarà bella, intensa, vissuta, sofferta.
Una gara voluta con il cuore fin dalla qualifica di Pays an Provence.
Non so perché …. ma li’ ho sempre voluto esserci ….. forse per l’importanza dell’evento…forse per dimostrare a me stesso quanto potessi valere…. o forse semplicemente perché sarebbe stato vicino a casa …. ma non credo!!
Fatto sta che dopo l’esperienza negativa dell’Ironman di Nizza di fine giugno in tutti posti avrei voluto tornare tranne che li …. lo associavo a qualcosa di negativo, di sfigato…..insomma avevo solo delle sensazioni più’ che negative.
Penso ed ho sempre pensato che la sfida e la negatività si combattono con la volontà’ di spirito, le motivazioni, e nel mio caso l’intenso lavoro e allenamento che io e il coach Cristiano Caporali abbiamo messo in piedi nei mesi estivi!!
Sono arrivato all’ 8 settembre un po’ invincibile anche se ne sono successe….eccome se ne sono successe.
Ne dico due molto veloci…..partenza in ritardo con paura di non riuscire a prendere il pacco gara con arrivo concitato in città sotto pioggia con due bambini al seguito più’ valige…..e caduta dalla bici da un marciapiede da pirla con rottura cambio al seguito (la bici non e’ più’ stata quella di prima ma ahimè!!)
Diciamo che mi sentivo stanco, nervoso, e mi scuso anche con i miei amici e mia moglie al seguito se non sono stato un simpaticone; ma dentro fortunatamente avevo sempre quella sicurezza di essere PRONTO!!!
La mattina della gara…..
mi dirigo da solo nella via centrale di Nizza con il mio zaino e la mia pompa che non può’ mancare e comincio a fare il planning della gara. Si perché’ ormai eravamo allo start.
Notizione che aumentava la conferma che tutto andava da Dio…….MUTA VIETATA!!!
Ma ero pronto anche a quello…..prove e prove in piscina con mutino FATTE!!
Quindi BIP BIP BIP BIP BIP ……e via !!!!
Ho preferito comunque non essere nelle prime file e stare un po’ arretrato per sfruttare quel poco di scia che poteva esserci dalla prima ondata….e cosi e’ stato. Ho superato un po’ di gruppetti e sfruttavo la loro spinta.
Il nuoto tutto sommato è passato molto velocemente e bene. Pensavo sinceramente di fare qualcosa meno di 29 min abbondanti ma comunque soddisfatto pensavo già alla parte in bici che come spesso succede decide le sorti della gara soprattutto in un percorso selettivo come quello di Nizza.
Zona cambio senza particolari sorprese…… la bici nel primo tratto liscio e piatto vola via bene non sento rumori particolari alla bici e mi rilasso….. ma sapevo che al 27 esimo km sarebbe arrivata la fatidica salita di Col de Vence…..
Ed è proprio sulla salita che mi accorgo che il cambio, sistemato al Bike service (40 euro), non funziona correttamente…..sul 26 e il 28 (i rapporti che servono in salita per aver la gamba un po’ più fresca ) la catena salta su e giù e fa un rumoraccio!!
Ho paura di rompere la catena e decido di andare fuori sella con un rapporto più’ duro per i tratti in salita più’ faticosi!! Le gambe un po’ ne risentono e si induriscono…….ma non voglio trovare scuse e non so se avrei fatto di meno con il cambio a posto. So solo che non vedevo l’ora di finire la salita e di lanciarmi in discesa verso la Promenade…….
E infatti arrivo sul lungo mare benissimo e con tanta voglia di lasciare la bicicletta per far quello che mi viene più’ naturale…….scaricare la rabbia con le scarpette sull’asfalto.
Zona cambio in T2 veloce e senza sorprese…….e via!!!!
NON VEDEVO L’ORA DI CORRERE!!!!!!
Ma non perché mi piace correre!!! Solo perché nella corsa sarebbe dipeso tutto da me e non da qualche agente esterno!!
Presa la carica dai miei familiari e amici uscito dalla T2……..parto per i primi 6 km con un ottimo passo 3’52/km …. e recupero già alcuni atleti…….per i 10 km successi il caldo comincia a farsi un po’ sentire e anche la stanchezza; decido quindi di rallentare e gestire per finire, se fossi riuscito, con un altro passo.
Infatti passato il giro di boa dell’aeroporto decido di dare tutto e il passo rimane costante sotto i 3’50 /km. Mi accorgo di riuscire a recuperare altre posizione e allora spingo ancora di più….
Arrivo all’ultimo km sfinito col boffo …….ma è l’ultimo km cosa faccio mollo…….ma vahhhh!!!
Vai Vai che ti aspettano tutti!!!!!
La gioia negli occhi di tutti i miei cari mi ripaga come al solito delle tante fatiche e spero che i miei risultati e la mia soddisfazione li ripaghi di tutti i sacrifici!!!
Sono felice, stracontento, soddisfatto, fiero…….24 esimo al CAMPIONATO DEL MONDO ….nient’altro da aggiungere ……perché’?
Perche’ e’ già’ ora di guardarsi avanti!!!!!!
#roadtocervia2019 per un’altra avventura